Di "Little Free Library" in giro per il mondo ce ne sono decine di migliaia e delle forme più strane.
L'idea di creare una biblioteca di quartiere in scala ridottissima e aperta al bookcrossing 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, venne ad un americano nel 2009.
Da quel giorno, il fenomeno si è diffuso in modo esponenziale fino a raggiungere anche l'Italia, Paese nel quale le minuscole biblioteche di strada stanno davvero spuntando come funghi. Ma quella che voglio raccontarvi è una piccola (è proprio il caso di dirlo) storia americana.
Nel settembre del 2020, Susan una giovane madre di McFarland, piccola cittadina del Wisconsin, ha ben pensato di realizzare una Little Free Library in ricordo di un viaggio fatto a Parigi l'anno prima insieme alle sue figlie.
Di tutto quanto visto e vissuto nella capitale francese, le ore passate all'interno della libreria Shakespeare and Company devono rappresentare per Susan il ricordo più profondo ed indelebile.
Così, pensando che sarebbe stato difficile riattraversare l'oceano alla volta della capitale francese, lei e gli altri membri della famiglia si sono dati da fare per "ridurre le distanze" dalla loro amata libreria.
Armati di chiodi, tavole di legno e martello, hanno omaggiato la celebre libreria replicandone in scala alcune immagini simbolo, prima tra tutte l'iconica porta d'ingresso.
Da allora, il celebre motto della libreria "Non essere inospitale con gli stranieri potrebbero essere angeli mascherati" risuona forte anche tra le stradine della profonda provincia americana.
Chissà in futuro quanti ragazzini americani verranno incuriositi da questa frase che li porterà a scoprire l'intero mondo celato dietro le quinte di queste poche e potenti parole.
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