Sospiro nella mia casa.
Durante gli ultimi mesi è stata come un guscio.
Mi ha protetto dai rigori di un inverno che, quest'anno, è sembrato indugiare più del dovuto negandomi i piaceri della primavera.
La partenza si avvicina e sento crescermi dentro la gioia di un cuore che desidera leggere nell'incomparabile libro.
Il libro della natura, l'unico ad essere stato rilegato da mano divina.
Sentieri di montagna, boschi ombrosi, profumi mai dimenticati, prati infiniti, borghi poco conosciuti.
Abissi marini ricolmi di sogni, spuma primordiale, sale su mille ferite.
Sto per raggiungervi accompagnato dagli affetti più amati.
Mi seguivate in città, riapparirete accanto a me in montagna e farete lo stesso tra la sabbia del mare.
Vi sto scegliendo con cura, andrete a braccetto con il dolce far niente di agosto.
La mia valigia è quasi pronta.
Passo minuziosamente in rassegna tutti gli scaffali sparsi per la casa.
Ispeziono con sguardo felino tutti i vostri dorsi.
Mi sembrate come un reggimento in parata fieramente schierato di fronte al proprio generale.
Ogni tanto ho l'impressione che tra le vostre fila ci sia qualcuno che sussurri "Prendi me!".
Non vorrei far torto a nessuno, ma non sono ancora attrezzato per i miracoli.
Dovrò abbandonare gran parte di voi per qualche settimana.
Molti mi rammentano felici momenti di intimità e la gioia di mille scoperte.
Altri sono frutti ancora da cogliere.
Chi devo portarmi dietro?
Di cosa dovrò circondare quei momenti di ricercata solitudine che punteggeranno qua e là le mie prossime settimane?
Perso nei miei mille dubbi, ho solo una certezza: come quel filosofo francese, non viaggio senza libri.
Né in pace né in guerra.
Alla fine, a farmi compagnia durante le vacanze ci saranno:
A margine dei meridiani di Georges Simenon
Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista di Alberto Rollo
Libertà grande di Julien Gracq
L'ultima nave per Tangeri di Kevin Barry
Uomini senza confini. Viaggi in luoghi deserti di William Atkins
La passeggiata di Robert Walser
Gli anelli di Saturno di Winfried G. Sebald
Solaris di Stanislaw Lem
Buone vacanze. Ci rileggiamo a settembre.
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