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Merton College Library: per la prima volta un libro sulla sua storia

Muovendosi tra gli straordinari ambienti della villa di Jay Gatsby, giovane e misterioso milionario americano che afferma di essere un "uomo di Oxford", il protagonista Nick si imbatte in quella che definisce "un'alta biblioteca gotica, rivestita di pannelli di quercia inglese intagliata e probabilmente trasportata completa da qualche rovina oltreoceano".

Più avanti, nella lettura de Il grande Gatsby, a quella stessa stanza ci si riferirà chiamandola Biblioteca del Merton College".

Un secolo fa, la biblioteca del Merton College di Oxford era quindi considerata un'icona mondiale della conoscenza, talmente desiderabile da portare il ricchissimo Jay Gatsby a farne ricostruire una costosa copia nella sua lussuosissima tenuta.

Da lungo tempo, quella che è la più antica biblioteca accademica d'Europa (la sua fondazione risale alla fine del XIII secolo) è considerata dagli inglesi un importante pezzo del patrimonio nazionale britannico. Lo stesso Illustrated London News la celebrò nel 1864 dedicandogli un articolo.

Fu l'arcivescovo di Canterbury, Robert Kilwardby, a decretare nel XIII che i Merton's Fellows avrebbero dovuto lasciare in eredità i loro libri al college dopo la loro morte. Questi sarebbero stati conservati in forzieri chiusi a chiave, sebbene ai Fellow fosse permesso di prenderli in prestito.

Alle origini, alla storia, ai protagonisti e agli aneddoti collegati alla leggendaria Merton College Library, non era mai stato dedicato un libro. Questo fino allo scorso settembre quando, finalmente, per la prima volta dopo sette secoli fu pubblicato un volume curato da Julia Walworth, da anni Fellow Librarian di questa meravigliosa biblioteca.

La dottoressa Walworth ha potuto attingere all'enorme mole di documenti conservati negli archivi del college e questo le ha permesso di raccontarci oltre 700 anni di storia attraverso i quali esploreremo le collezioni, gli edifici e conosceremo alcune figure di spicco della biblioteca che, con le loro vite (e in alcuni casi anche con i loro scherzi) spese tra quelle mura, hanno contribuito a plasmarne il carattere, le collezioni e l'immagine.

Il tutto è supportato da un sontuoso apparato di immagini a colori che ritraggono tesori eccezionali ma anche arredi e decorazioni della biblioteca, nonché manoscritti, libri, rilegature e manufatti di epoche diverse.

Un'occasione davvero unica per studiosi, bibliofili e appassionati lettori.

Nota: al momento il volume non è stato ancora tradotto in italiano.




Photo credit: Bodleian Library / Merton College Oxford


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