Il 19 febbraio del 2019 ci lasciava Karl Lagerfeld, icona mondiale della moda, nonché bibliofilo di razza.
La sua smodata passione bibliofila lo portò via via ad ammassare circa 300.000 volumi che, ovviamente, lo costrinsero a pensare a soluzioni d'arredamento tali da permettergli di foderare di libri, letteralmente e completamente, la sua abitazione parigina.
Pare che lo stilista fosse un appassionato lettore sin da ragazzino. Naturalmente l'accumulo di 300.000 volumi è l'indicatore di un profilo da bibliofilo/collezionista più che da lettore in senso stretto.
La sua passione più grande? Nietzsche. Di lui cercò e acquistò tutto, inclusi i manoscritti originali e le annotazioni sulle sue opere. Arrivò addirittura ad esserne editore pubblicandone l'opera omnia in un'edizione di lusso.
Prima di essere smembrata attraverso una serie di aste parigine organizzate dopo la morte dello stilista, il grosso della collezione Lagerfeld era costituito da volumi d'arte, moda e fotografia. Spesso lo stilista li spulciava alla ricerca di nuove ispirazioni per la sua sconfinata indole creativa.
Quella di Lagerfeld era una collezione decisamente interessante perché rappresentava, con gusto e attenzione ai volumi rari e pregiati, uno "spaccato", una "nicchia" editoriale che aveva pochi eguali al mondo. Anzi, probabilmente nessuno.
La parte più preziosa dei libri che lo stilista aveva acquistato nel corso del tempo, era conservata in altre case (non questa che vedete in foto). Inoltre, Karl Lagerfeld fu anche editore di una piccola e prestigiosa casa editrice focalizzata sui libri fotografici e libri d'artista, nonché proprietario della Librairie 7L, una bellissima libreria specializzata in libri d'arte, antichi cataloghi di mostre e rare edizioni di Picasso, Matisse e tanti altri. La libreria, fondata nel 1999, è ancora oggi attiva. La trovate al numero 7 di rue de Lille. A parigi naturellement.
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