«Mia cara mamma, questa settimana ho una buona notizia per voi. Mabel la scorsa notte (3 gennaio) mi ha regalato un bellissimo bambino. La nascita è avvenuta prima del tempo, ma il bambino è forte e sta bene e Mabel ha superato il parto meravigliosamente. Il bambino è ovviamente adorabile. Ha belle mani, con le dita lunghe, e belle orecchie, capelli biondi, occhi alla Tolkien e una bocca chiaramente «Suffield». In generale dà proprio l’impressione di essere una versione molto carina di sua zia Mabel Mitton. Il primo nome del bambino sarà John, come suo nonno, e probabilmente lo chiameremo John Ronald Reuel. Mab, infatti, vorrebbe chiamarlo Ronald, mentre io preferirei John e Reuel...».
John Ronald Reuel Tolkien, nacque il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein in Sud Africa e suo padre Arthur ne annunciò la nascita alla madre, attraverso una lettera contenente le parole riportate sopra.
Trasferitosi con la famiglia in Inghilterra nel 1895, sarà in patria che Tolkien crescerà e costruirà la sua fama leggendaria. Professore di filologia anglosassone all'Università di Oxford, J.R.R. Tolkien viene ricordato soprattutto per le sterminate pagine che ha scritto. Pagine nelle quali, anche attraverso l'invenzione di nuovi linguaggi, ci ha regalato storie capaci di coniugare le leggende, il folclore e le tradizioni celtico-scandinave, con le sue straordinarie visioni di fantasia. Solo un uomo dotato di una cultura e una mente fuori dal comune, avrebbe potuto partorire le incredibili vicende ambientate nella Terra di Mezzo, di cui Il Silmarillion, Lo Hobbit e la saga de Il Signore degli Anelli, rappresentano l'apice qualitativo.
Per omaggiare il padre del fantasy, da anni milioni di lettori sparsi in tutto il mondo celebrano la ricorrenza alla maniera “hobbit”: alle 21:00 del 3 gennaio (ora inglese, in Italia le 22:00), si alzano in piedi e, tenendo un calice in mano, brindano alla memoria di Tolkien urlando “Al Professore!” per poi risedersi e continuare a bere quel che resta nel bicchiere.
Naturalmente, il brindisi perfetto prevedrebbe del Miruvor, tuttavia essendo molto complicato procurarsi questo "caldo e fragrante liquore" che Elfi e Valar consumano abitualmente durante le loro feste (che Tolkien cita sia ne Il Silmarillion, sia ne Il Signore degli Anelli), per brindare va bene qualsiasi cosa. A prescindere dalla bevanda scelta, state pur certi che chi partecipa a questo brindisi planetario, sente comunque "...il proprio cuore empirsi di nuovo vigore e la pesante sonnolenza abbandonare le sue membra*". E allora, oggi e per sempre, brindiamo "Al Professore!", supremo forgiatore di mondi.
* Da La Compagnia dell'Anello.
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